ArtePadova

City Sweet City - ArtePadova 06

City Sweet City, Arte Video Architettura
a cura di Laura Villani
ArtePadova 06,  Fiera di Padova

In occasione di Artepadova edizione 2006 è stata ideata la sezione ARTE VIDEO E ARCHITETTURA che intende coinvolgere alcuni dei nomi più rappresentativi, le cui realizzazioni hanno il tema del costruire come elemento compositivo di rilievo o come tema di riflessione, in un momento storico in cui metà della popolazione del globo vive nelle città. La mostra propone così una carrellata d’importanti artisti che sono interessati da tempo a proporre opere dove il tema dell’abitare o della città è un tema privilegiato del loro lavoro artistico. Le opere esposte, a volte in installazioni o in videoproiezioni, sono presentate in una successione di spazi, realizzati secondo la visione personale di ciascun artista, per andare a costituire un variegato itinerario di numerosi esponenti sul tema e un’analisi della tendenza alla globalizzazione in campo internazionale. Il percorso va a comporre una sequenza di stanze d’autore che propongono alcune forme di creatività e varie declinazioni dell’architettura. L’evento intende sviluppare il tema dell’architettura, nelle opere di fotografi, artisti, designer, in una ridefinizione della stessa. Questo pone Artepadova 2006 come la Fiera che per prima crea, nell’ambito dell’arte moderna e contemporanea, una sezione interamente dedicata al tema della città, della casa, dell’abitare, creando un filo ideale con l’altro polo di eccellenza, nel visionare il fenomeno urbano nelle città globali, quale la 10a mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. L’evento collaterale vuole testimoniare come l’ Italia possa costituire ancora una guida inusuale ad un ambito di interesse del collezionismo. Un collezionismo abituato a leggere le contaminazioni tra le arti e il ruolo particolare dell’architettura, vista come una ‘scultura a grande scala’, che può essere vissuta da dentro e che crea al suo interno uno spazio dove gli oggetti, d’arte e di design, dialogano con lo spazio modificandone la percezione. Un appuntamento che contribuisce a creare spunti di riflessione nel definire argomenti, contenuti e personalità di questo comparto artistico, secondo le varie chiavi di lettura offerte dagli artisti provenienti da ambiti professionali diversi, e che narrano alcuni brani del pensiero urbano.

Sono molte le presenze straordinarie nel variegato itinerario della mostra a cominciare da un’incursione nel settore della moda con il celebre ELIO FIORUCCI che per questa occasione realizza un’installazione dal titolo “Love Therapy Home”, uno spazio domestico firmato nell’interno e nell’esterno con i colori Love Therapy, un progetto di etica e d’amore per trasmettere la gioia di vivere, un concentrato della sua filosofia, dove coesistono sentimenti e fantasia, arte e moda. Dopo Fiorucci anche OMAR GALLIANI, le cui opere sono presentate quest’anno nei più importanti musei della Cina, presenta a Padova l’importante installazione LA CASA DEGLI ANGELI che ci trasporta in uno spazio domestico celeste dove tutto è perfezione. JONATHAN GUAITAMACCHI presenta l’importante opera BRITISH BLACK TARGET già presentata alla Biennale di Pechino. FABRIZIO PLESSI con L’ARMADIO DELL’ARCHITETTO ci testimonia il suo interesse per il disegno progettuale, quasi a gettare un ponte tra scultura a scala urbana ed architettura. Per la sezione cinema della mostra SYUSY BLADY presenta in qualità di regista il corto CICCIO COLONNA dove un uomo rimane imprigionato dall’architettura, tra le colonne di un edificio. Di GIUSEPPE GAGLIARDI il film LA LEGGENDA DI TONY VILAR, presentato con grande successo alla Festa del Cinema di Roma 2006 appena conclusa, racconta una storia tra luoghi e architetture di Buenos Aires e New York. Per la sezione video ALESSANDRA PESCETTA, vincitrice alla scorsa edizione del Festival del Cinema di Cannes, è presente in mostra con il video LA PIZIA, che dopo essere presentato in anteprima a CITY SWEET CITY aprirà la mostra in programmazione al Museo MART di Rovereto il 12 novembre p.v. Ancora per la sezione video BENEDETTA SCATAFASSI con METAVILLA realizza un ritratto-opera del Padiglione della Francia alla Biennale di Architettura 2006 che sarà presentato in chiusura della Biennale di Venezia. Anche il linguaggio artistico della pubblicità è presente nel percorso della mostra con lo spot dell’ANT dove vari personaggi del mondo dello spettacolo costruiscono una casa simbolica. Tra i nomi coinvolti sul tema nella fotografia MASSIMO LISTRI, famoso per saper leggere gli spazi d’architettura di tutte le latitudini, presenta una serie di interni sul museo del Louvre. STEFANO SCHEDA con l’importante videoinstallazione FUORI DENTRO presenta uomini–uccelli in gabbie voliere. L’installazione è stata presentata al famoso Museo ZKM CEentro Multitecnologia Avanzata di Karlsrhue, Germania in una mostra a cura di Peter Weibel. Per la sezione DESIGN e sufficiente citare i nomi icona di ALESSANDRO MENDINI e ETTORE SOTTSASS con due installazioni e due video sul loro lavoro visionario. Ma gli artisti coinvolti nella mostra sono quaranta e tra i fotografi possiamo citare MARIA IDA BIGGI con CITY SOUNDS una serie di ritratti del Teatro la Fenice, CORRADO CRISCIANI con il video “Faces” che delinea una carrellata dei personaggi del design, HANNI CZONSTKE che con “Night lines” fissa le linee di un’architettura quasi astratta. Se MAURO DAVOLI con “La città silente” racconta gli spazi della Defense di Parigi, FRANCESCA GALLIANI racconta il continuo divenire dei centri urbani di Schangai, Sidney e Hong Kong. Se DANIELA FACCHINATO realizza un inusuale ritratto di New York riflessa nelle pozzanghere, MAURIZIO GALIMBERTI scompone e ricompone il ritratto di luoghi e edifici di diverse metropoli nelle tessere delle polaroid. Nei video VITTORIA CHIERICI racconta con NEW YORK STRRET FIGHT le barriere che articolano e vincolano il percorso della città , MICHELE CHIOSSI nel video guarda alla città come ad una pianta geometrica in continua trasformazione. FASOLI M&M con “Vola alto come le aquile” video Girato a Parigi, Roma, Praga Varsavia, Bucarest, Budapest ci fa pensare su come dall’alto tutto è relativo e RICHARDA PETERS, con un video che ritrae i palazzi di Venezia riflessi nell’acqua, ci presenta sequenze dove l’acqua si colora dei toni della città, elemento naturale che si unisce in forme astratte con l’architettura. Se LEONIDA DE FILIPPI ci racconta l’artificiale “Paesaggio urbano”, la vocazione simbolista di ROBERTO FALLANI in “Edificio per il culto” lo porta a progettare un nuovo edificio pieno di elementi in codice numerico. Il celebre designer ALESSANDRO MENDINI con un video propone la visione di un paesaggio domestico del presente e del futuro abbinato all’installazione LE COLONNE dove forme elementari di ceramica colorata creano una fontana per la piazza di una città ideale che ne simboleggi un possibile paradiso terrestre. Un altro celeberrimo designer ETTORE SOTTSASS con il video e l’installazione TOTEM E MENHIR presenta il suo mondo visionario con le immagini di una architettura per un futuro possibile. Elementi di un paesaggio domestico simbolico dovetotem, quasi androidi, evocano architetture antiche o archetipi immaginari, fra sacralità senza tempo e ironia del presente. WALTER CASCIO ci presenta opere che sembrano essere arcane misurazioni di raffinatissimi spazi architettonici mentre PAOLO FERRO realizza una serie di edifici fantastici che vanno a comporre una città del sogno. CATIA MAGNI con l’installazione ARCHITETTURA TECNICA FEBBRILE presenta una composizione spaziale di disegni e sculture dove natura ed architettura trovano similitudini nelle forme. GIORDANO MONTORSI presenta l’installazione LIVING THE PLANET, anch’essa ideata per CITY SWEET CITY, dove un grattacelo di cartoline dall’equilibrio instabile rimanda all’alternanza tra elementi rassicuranti e inquietanti nello stabilire un dialogo tra memoria e visione. MAURIZIO ORRICO con l’installazione CITY REBIRTH racconta del continuo rinascere della città anche dopo le ferite più profonde come nel caso delle Torri Gemelle di New York e MARCO PORTA ci racconta di un’architettura che si ricollega al rigore dei plastici d’architettura. VITTORIO VALENTE con l’installazione I FIORI DEL MALE propone dissuasori come fiori artificiali di un giardino urbano mentre l’installazione STRIKE ci regala sculture urbane simili ad un grande gioco colorato. Molti degli autori in mostra saranno presenti all’inaugurazione, tra questi lo stilista milanese ELIO FIORUCCI.

Laura Villani

Foto: Davide Semeraro

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