Roma 2007
Montaggio digitale da disegni a matita su carta / digital editing from pencil drawings on paper
500×120 cm
2007
Roma è un panorama, un montaggio digitale di disegni a matita organizzato su tre fasce orizzontali. La città, che costituisce la fascia centrale, è composta da una serie di 20 tavole A4 e si snoda su un pentagramma lungo cinque metri allestito come quinte di un teatro. Il cielo e l’inferno, sopra e sotto di essa, sono formati da una moltitudine di tavole aggiuntive di dimensioni variabili. La rappresentazione della città è basata sulla ripresa fotografica della veduta da Monte Mario. La visione reale prospettica viene sostituita da una stratificazione maniacale, bidimensionale e frontale, degli innumerevoli soggetti architettonici e paesaggistici visibili e non.
Roma capitale è messa sotto attacco da catastrofi naturali: terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, meteoriti, uragani; catastrofi generate dall’uomo: guerre, terrorismo, inquinamento chimico ed elettromagnetico, spionaggio satellitare e incursioni extraterrestri.
Nella fascia inferiore trovano posto la metropolitana, il sistema fognario antico, le catacombe e reperti archeologici e preistorici ancora interrati. Al di sotto di Piazza San Pietro, come nei pressi della Gerusalemme dantesca, si apre la porta dell’inferno completo dei suoi trentatré gironi.
Nella fascia superiore appaiono esplosioni atomiche, aerei, navicelle spaziali cinematografiche, pianeti e costellazioni. Fluttuano nel cielo, come rappresentazioni di energie positive e negative, le simbologie di tremila anni di storia; miti, leggende e religioni che fanno di Roma la “città eterna”.
The work is a digital editing of pencil drawings arranged on three horizontal bands, thus forming a panorama. Placed in the central band and composed of a series of 20 A4 boards, the city twists and turns on a five metre musical staff set up as theatre wings.
Above and under, sky and hell are formed by a multitude of additional boards of variable size. The representation is based on a photo shoot taken at the hill of Monte Mario; yet, here the real perspective is substituted by a maniac two-dimensional and frontal stratification of countless architectural and landscape subject matters.
Roma capital city is under attack: both by natural disasters such as earthquakes, tsunamis, volcanic eruptions, meteorites and hurricanes, and by man-made catastrophes like wars, terrorist attacks, chemical and electromagnetic pollution, satellite espionage and extraterrestrial incursions.
In the bottom band are the Underground Railroad, the ancient Roman sewer system, the catacombs, and archaeological and prehistoric finds. As in Dante’s Jerusalem, below Saint Peter’s Square opens the door to hell and to its thirty three circles.
In the upper band atomic explosions, airplanes, cinematographic space shuttles, planets and constellations appear. They fluctuate in the sky as representations of positive and negative energies, symbols of three thousand years of history: myths, legends and religions which make Rome the “eternal city”.